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Negli intenti della Casa della Libertà il nuovo testo “consentirà di attenuare l’impatto di alcuni problemi posti dalla riforma, di sbloccare alcune attività dello stato e delle autonomie locali, di far diminuire il contenziosodinanzi alla Corte costituzionale e di attendere con meno affanni la nuova riforma del Titolo V” ( La Loggia, Italia Oggi, 28/03/2005). L’orientamento è quello di eliminare le materie in regime di potestà legislativa concorrente fra Stato e Regioni ( fra cui le professioni) ed elencare le materie di competenza esclusiva dello Stato e quelle esclusive delle regioni. In merito alla potestà concorrente fra Stato e Regioni, questo decreto precisa che nelle materie di competenza concorrente le regioni esercitano la potestà legislativa nell’ambito dei principi fondamentali determinati dallo stato o, in mancanza, da quelli che si ricavano dalle leggi vigenti. Il Governo ha un anno di tempo per vare uno o più decreti legislativi ricognitivi dei principi fondamentali.